Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

modo che se fosse stato seminato» (IV, 2, 180). La grotta di Cymbeline ha rilasciato il suo misterioso viatico, generando, come a Pratolino, come in Caus, una creatura logicamente abnorme, e ideologicamente sovversiva, la terza natura. 4. Sull'isola Da Omero a Michel Tournier e William Golding, via Moro, Shakespeare, Defoe, Stevenson... l'isola alberga sogni e utopie, incubi e fantasie che su di essa, dalla terra ferma o dal mare, gli uomini proiettano. A questa forte suggestione mitopoetica, alimentata per di più dalle scoperte geografiche, il manierismo non si sottrae di certo; anzi, la riattiva e ne coglie la densità e la duplicità oltre alla congruenza con la materia più amata del momento, l'acqua. Il terreno sul quale cresce l'immaginario insulare è, al solito, complicato. I.:Odissea tramanda l'idea del mondo come arcipelago, dalle isole spesso inquietanti e pericolose. Nelle credenze medievali, l'isola delle anime benedette degli eroi pagani tende a confluire nell'immagine del paradiso terrestre cristiano; si genera così una confusione naturale tra giardino dell'Eden e Isole Fortunate, site in un luogo irraggiungibile che la geografia simbolica tende a situare nell'Atlantico: «Finché non fu concluso il periodo delle esplorazioni, si continuò a considerare l'Atlantico come il mare che circondava isole somiglianti alla meraviglia del paradiso terrestre»46 • Per un effetto di miniaturizzazione che diventa vertiginoso perché inverte la gerarchia degli spazi, l'isola paradisiaca e introvabile che contiene il giardino originario si capovolge nel giardino «europeo», che riproduce l'Eden e a sua volta dell'isola fa uno dei suoi tratti salienti47 . È facile capire, allora, come l'isola possa innescare tutta una topologia vacillante e incerta, dove il dentro fatica a di219

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