Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

gno si rivela infatti una perfetta crittografia delle iniziali dell'artista. La A è formata dal lato del tavolo che chiude inmezzo i lati divaricati della scala, la K dai corpi protesi dei due attori del disegno. Mentre il nome appartiene al figlio si attua così tra padre e figlio, pur nel permanere del rischio di una scossa mortale, la divisione del cognome e del godimento amoroso. Riconosciamo in altri due disegni la stessa complicata struttura. Alfred Kubin, Ein Niederbayer, Il bavarese della Bassa Baviera, 1920. In uno, Il bavarese della bassa Baviera, un passante appare strappato, una luce omicida negli occhi, a ogni stabilità possibile: una forza sembra schiacciarlo verso il suolo come una forza spingeva indietro il sogno-cavalletta verso l'ombra scura dell'antico rospo. A reggerlo comunque in piedi è un piccolo bastone a forma di matita che con la gamba inclinata ripete la stessa lettera che sul fondo del quadro è disegnata dal palo a forcella che regge il filo del208

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