Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

LE POESIE DEL NOSTRO CLIMA I Acqua chiara in una coppa che brilla, garofani bianchi e rosa. La luce nella stanza più simile ad aria nevosa, riflessi di neve. Neve appena caduta alla fine dell'inverno, quando tornano i pomeriggi. Garofani bianchi e rosa - si desidera tanto di più. Il giorno si semplifica: una coppa di bianco, fredda, fredda porcellana, bassa e tonda, con nient'altro che i garofani. II Diciamo pure che quest'assoluta semplicità ci ha tolto ogni tormento, nascosto l'io maltemperato, l'io vitale, l'ha rifatto nuovo in un mondo bianco, mondo d'acque chiare, fulgide all'orlo, ma si vorrebbe di più, c'è bisogno di più, più che un mondo di aromi bianchi, di neve. III Rimarrà sempre la mente incontentabile, sempre si vorrà fuggire, tornare a ciò che tanto ci volle a comporre. L'imperfetto è il nostro paradiso. Si noti che, in tali rigori, la gioia, poiché l'imperfetto in noi avvampa, s'annida in parole difettose e suoni ingrati. 89

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