Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

certi svarioni tipografici: la mia noterella su Gadda ne ha più d'uno, anche grosso: "certo abbandono" è diventato: "certo si abbandona" - "ragioni dell'arte, ragioni" etc. Se mi manderà le bozze dei versi, le terrò poche ore, e Le sarò grato. Del resto sono inconvenienti destinati certo a sparire, ora che il teatro le ruba meno tempo. Io mi propongo di aiutarla più che potrò, nei limiti delle mie piccole forze. E lei mi conservi la sua amicizia, di cui ho bisogno. Mi ricordi alla sua famiglia e si abbia il mio affettuoso pensiero. Suo Montale Tante cose a Linati: scrivo di lui sul «Lavoro». E spen1mo di vederci. III Caro Ferrieri, eccole la spiegazione del piccolo enigma. Due mesi fa mi scrisse Linati che il Convegno avrebbe ripubblicata la mia recensione di Bestie e fantasmi uscita sul Lavoro. Nella lettera ch'io le mandai, e che andò perduta a quel che sento, suggerivo, fra l'altro, qualche piccolo ritocco al testo. Ora mi par di capire eh'esca invece... il contrario: una recensione di Linati su di me. Ne sono naturalmente lieto, e grato a tutti e due4 . Questo le spiega largamente perché non pensai né punto né poco a preparare altri scritti per la rivista. Ho scritto a Sbarbaro, tempo fa, rassicurandolo, appunto nel senso da lei indicato. E credo ora sia tranquillo5 . Gobetti non mi mandò che due o tre copie del mio libretto, ragione per cui non potei inviarlo ancora né a lei, né a parecchi altri amici. Non ho rimediato ancora, trovandomi da molto qui a Monterosso, dove non esistono librai. Ma è affar di pochi giorni. Spero che mi verrà fatto, presto, qualche scritto; sul mo201

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