Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 70 - estate 1991

Erogeneità della mano, aggrappamento e disegno secondo le ricerche di lmre Hermann L'argomento di questa relazione è la mano. Parlerò dapprima della sua attività e creatività, quindi dell'aggrappamento manuale in quanto conferisce sicurezza. Tutte queste considerazioni si basano sulle ricerche di Imre Hermann1 • Occupandosi dello sviluppo dell'«homo faber», Hermann sottolinea l'abilità dell'uomo nel costruirsi uno strumento che nessun altro animale riuscirebbe mai a fare. Per questo furono necessarie le mani. Nel corso della filogenesi, la perdita dell'ambiente della foresta e del pelo furono decisivi per quanto riguarda l'istinto di aggrappamento. La perdita dell'ambiente della foresta rese superfluo il ruolo delle mani come «ganci per appendersi», sicché esse gradualmente si trasformarono: il pollice divenne opponibile, mentre il primo, il secondo e il terzo dito si allungarono. Così gli uomini conquistarono una vera e propria mano umana, che acquistò una funzione in relazione con una speciale «intelligenza periferica». I bambini sottoposti a test nei quali devono eseguire particolari compiti motorii - come ad esempio mettere a posto oggetti caduti - riescono a farlo con risultati mi84

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