meno come esiste questa generazione. Da sempre il giudaismo produce le sue pene e le sue gioie quasi contemporaneamente al commento di Rasci che vi si riferisce e così anche ora40 • Commentando in una lettera a Max Brod la crisi d'identità culturale provocata in certi scrittori dall'ebraismo assimilato, F. Kafka osserva ancora: Più della psicoanalisi mi piace eventualmente la constatazione che questo complesso paterno di cui più d'uno si nutre spiritualmente non riguarda il padre innocente ma il giudaismo del padre41 • È appunto in questo giudaismo del padre, per quello che ha rappresentato per una precisa generazione e in una determinata area culturale, che é\ffondano le radici storiche e autobiografiche della psicoanalisi, anche se ovviamente essa va considerata molto di più e di ben diverso che la conseguenza di «una spiegazione drammatica fra un padre e un figlio ebrei, incapaci di incontrarsi e incapaci di separarsi» (Robert, 1981, p. 10). Se la psicoanalisi infatti ha il suo punto di partenza in alcune scoperte sconvolgenti fatte da Freud partendo da se stesso, questo non comporta ancora che essa non possa insegnare qualcosa di essenziale e di universalmente valido per tutti gli uomini. Sta di fatto però che è la crisi profonda in cui Freud viene gettato dalla morte del proprio padre a indurlo all'autoanalisi, che, illuminandolo sulla ambivalenza delle sue relazioni col padre e sulle molteplici contraddizioni del suo sentirsi ebreo, gli permetterà di scoprire e di risolvere, rettificando appunto attraverso la comprensione del suo stesso caso un errore di prospettiva nella valutazione della causa principale della nevrosi, il più grande enigma della psiche42 • 198
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