da Weiss talmente interessante da dedicargli il suo primo articolo che porta per l'appunto il titolo Materiale to" temico in un sogno27 • Nell'articolo, pubblicato nel 1914, Weiss discute il sogno in questione, riguardante l'antico rito ebraico del Caporàt e il significato inconscio connessovi dal paziente. Analizzando l'elaborazione onirica del rito, Weiss arriva ad evidenziare dietro il conflitto edipico soggettivo la derivazione totemica dell'antica cerimonia ebraica. Dal sogno di questo primo paziente, totalmente digiuno di ogni conoscenza teorica della psicoanalisi, Weiss vedeva sorprendentemente confermate le deduzioni sull'origine della religione esposte da Freud in Totem e Tabù, basate su una estensione alla etnologia del complesso edipico, impiegato nella teoria dello sviluppo sessuale individuale. Deduzioni che egli tra l'altro, essendo stato presente a quelle sedute della Società psicoanalitica viennese, in cui Freud aveva esposto in anteprima le sue tesi sull'origine del culto totemico nelle società primitive28 ; aveva avuto il privilegio di sentire, prima ancora che venissero pubblicate, dalla viva voce del Maestro. L'aver avuto modo di constatare direttamente in analisi la veridicità di quelle tesi, che egli poco prima aveva sentito esporre da Freud, oltre a colpire Weiss avrebbe potuto indurlo a chiedersi se non era una semplice combinazione che ad offrireuna conferma a tali tesi fosse stato il materiale onirico di un giovane nevrotico, immerso nella tradizione religiosa ebraica. Se cioè, impiegando la suggestiva immagine di Tausk, non fossero in effetti gli edifici più vecchi a lasciar trapelare con più facilità attraverso le crepe la struttura interna. Un'ipotesi questa, accolta ed enfatizzata da certi studiosi, che non solo hanno evidenziato come l'interpretazione data da Freud dell'origine della religione trovi pun191
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