mas, Exigences et perspectives de la sémiotique (Amsterdam, J. Benjamins Publ. Comp., 1985). Secondo Fontanille, nella misura in cui l'Osservatore e l'Informatore siano in posizione di débrayage o di embrayage (di disgiunzione o di congiunzione) rispetto all'Enunciatore, si daranno quattro diverse situazioni del Soggetto nei riguardi del proprio universo di discorso. E cioè: 1. una situazione che Fontanille definisce di «realismo integrale», ove Osservatore e Informatore risultano entrambi in posizione di congiunzione unaria (di embrayage) rispetto al Soggetto enunciante (i due Soggetti di sapere si identificano in un medesimo sapere obiettivato, o immutabilmente acquisito, che coincide con la parola stessa dell'Enunciatore. Si pensi al sapere rappresentato dall'uguaglianza matematica, ma si pensi anche a tutte le forme del sapere dogmatico, puramente affermativo). È, questa, di fatto, una posizione di stallo del Soggetto rispetto all'esperienza conoscitiva vera e propria; 2. una situazione che, all'inverso della precedente, si definirà come «derealizzante», ove Osservatore e Informatore sono entrambi in posizione di disgiunzione per eterogeneità rispetto al Soggetto enunciante (i due Soggetti di sapere sono depositari, ciascuno, di un sapere eterogeneo, plurale, diffratto e, in ogni caso, non assimilabile al sapere acquisito e puntuale di cui si suppone provvisto l'Enunciatore). E questa è la posizione più mobile, più reattiva del Soggetto nei riguardi dell'esperienza. Volendo esemplificare subito le due situazioni, basterà pensare alla Recherche di Proust (avverto che l'esempio è ancora tratto dal contributo citato), ove entrambe le situazioni che abbiamo descritto sono benissimo rappresentate. Sino alla soglia del Temps retrouvé, sia l'Osservatore (diciamo Marcel ) sia l'Informatore (diciamo, ad esempio, Albertine), si trovano in una posizione continuamente improntata a mutamento e instabilità (i mille volti di Albertine, la molteplicità inarrestabile degli stati di 122
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==