Il piccolo Hans - anno XVII - n. 67 - autunno 1990

stadio. In ogni caso, emerge chiaro dal racconto sul loro sviluppo, che questi bambini hanno avuto una esperienza molto limitata del corpo delle loro madri. Hanno succhiato molto poco e quel poco pigramente. Perciò non hanno imparato molto e sono mentalmente carenti. Il bambino autistico evita lo sguardo della gente. Il suo modo di mettersi in relazione con le persone non è quello normale. Per lui le persone non sono altro che oggetti autosensuali, alla stessa stregua degli oggetti inanimati. Se questi oggetti - e le persone vanno incluse nella categoria - diventano turbolenti (vale a dire non fanno quello che egli si aspetta da loro) provocano accessi di rabbia e di terrore. Questi accessi sono risolti o ignorando l'oggetto che ha recato l'offesa o manipolandolo in modo che sembra faccia parte del flusso auto-sensuale di tutti gli altri oggetti. Ecco ché allora questi bambini appaiono per la maggior parte del tempo pressoché "privi di affettività", come il piccolo Dick descritto dalla Klein. A parte queste primitive emozioni di rabbia e di terrore, i bambini autistici non manifestano nessuna delle emozioni legate alla vita di relazione, come invece capita ai bambini nevrotici e perfino agli schizofrenici. Man mano che procede la terapia e cominciano a tollerare la separatezza corporea, appaiono le prime manifestazioni di emozioni come l'amore, l'odio, l'invidia e la gelosia, manifestazioni che non ci sono all'inizio del trattamento quando il bambino è tagliato fuori dal rapporto con le persone. L'assenza di un rapporto con le persone in quanto persone fa sì che il bambino autistico sia scarsamente motivato a comunicare nelle modalità consuete. Il linguaggio è assente o scarno o ecolalico. Tutte le sue energie vengono concentrate per creare una coltre protettiva di sensazioni del «me», che tenga lontano il «non me». Il fatto che Dick possedesse almeno qualche parola comunicativa (alla Klein, per esempio, disse «tutta tagliata»), dimostra che egli non era poi così escluso dal contatto umano 213

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