ri». Nel corso dell'analisi, diventa chiaro che essi hanno sentito che appiccicarsi alla superficie del proprio corpo questi bocconi-capezzoli extra, poteva assicurare loro una forma di protezione e garantiva la sopravvivenza. (La sopravvivenza fisica è la loro principale preoccupazione.) Ma questo sentire di aver attaccato a morsi dei bocconicapezzoli, significa che nei fugaci momenti di consapevolezza della separatezza, si sentono circondati da cose rotte, fatte a pezzi; il lamentoso piagnisteo del «rotto» è spesso la prima parola comunicata dal bambino autistico. Mentre si trovano in quello che Winnicott definisce uno stato di pre-compassione essi provano la pena del compatire4 • Il mordere, che a livello preconscio ha sostituito il succhiare, li terrorizza e, perciò, il bambino autistico non osa attaccarsi al seno con la modalità decisa e «spietata» di un bambino normale e, successivamente, durante lo svezzamento, eviterà di addentare cibi solidi. Ciò a cui si applicano con maggiore intensità sono le superfici alle quali stringersi per acquisire almeno un po' il senso della delimitazione corporea5 • Questo bambino vive per la maggior parte del tempo in un mondo bidimensionale, anche se talvolta oscilla sull'orlo della tridimensionalità. Se entra dentro una scatola, un tunnel o una mensola, ciò che è significativo per lui è la sensazione di essere nascosto e protetto. Non quella dell'entrare dentro. Per la maggior parte del tempo egli ha poca consapevolezza della differenza fra l'interno e l'esterno e così pure ha uno scarso senso del tempo e dello spazio. (Alcuni bambini cercano perfino di camminare «attraverso» gli oggetti, come se gli oggetti non ci fossero.) Quindi, il bambino autistico, a differenza dello schizofrenico, ha ben poca curiosità per quanto c'è all'interno del corpo della madre, curiosità che la Klein riteneva essere la molla iniziale di qualsiasi apprendimento. Questo può essere dovuto al fatto che egli ha preso coscienza dell'interno troppo precocemente, oppure che non è arrivato ancora a quello 212
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