Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

nel tentativo - inutile - di dominarlo attraverso l'interpretazione, ma in un certo senso lo «asseconda», va nel suo stesso verso, lo riproduce perfino, ma per cercare di cogliere le forme del lavoro che l'apparato psichico-mette in atto per garantire la sopravvivenza del soggetto. Solo così si può capire il senso delle esperienze tecniche di Ferenczi: sono mosse tecniche - mai da prendere come «regole meccaniche ma come frutto di tatto e di intelligenza illuminata» (8 marzo) - che sono disegnate sulla forma del trauma a partire da una rinuncia che Ferenczi cataloga come «quarta ferita narcisistica», e che consiste nel ritenere che «persino l'intelligenza, di cui noi anche in quanto analisti siamo così fieri, non è una nostra proprietà ma dev'essere rinnovata o rigenerata, attraverso un ritmico rifluire dell'Io nell'universo che solo è onnisciente e perciò intelligente ... È come se si trattasse di accordare la propria volontà con quella del battello per sconfiggere il mal di mare» (14 febbraio). Così, sulla falsariga delle strategie più comuni messe in atto per sopravvivere al trauma - andare fuori di sé, identificarsi con l'aggressore, mimetizzarsi assumendo le sembianze dell'aggressore, rendere l'anima - Ferenczi costruisce la sua tecnica terapeutica: riproduce con una trance profonda l'andare fuori di sé; assume lui stesso il ruolo dell'assassino («verrà sempre il momento in cui l'analista dovrà riprodurre con le sue mani l'assassinio un tempo perpetrato sul paziente»); scambia mimeticamente le sembianze col paziente facendogli assumere il ruolo di analista (la famosa «analisi reciproca»). Tutto il bagaglio tecnico della psicoanalisi è da Ferenczi messo alla prova, modificato, saggiato in tutte le sue parti: dal setting alla regola dell'astinenza, dal transfertda lui tratteggiato per la prima volta in relazione alla chiaroveggenza - alla neutralità dell'analista. Sullo sfondò delle esperienze traumatiche dei suoi pazienti Ferenczi dà voce ai suoi traumi infantili che av231

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==