Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

letture Il diario clinico di Ferenczi L'editore Raffaello Cortina di Milano ha pubblicato, a cura di G. Carloni e con la traduzione dall'originale tedesco di Sandra Sella Tournon, il Diario clinico di Ferenczi che Michael Balint aveva già approntato per dare alle stampe nel 1969 (dopo avergli già fatto subire un primo rinvio nel 1957 per la presenza di un clima non favorevole creato intorno alla figura di Ferenczi dal terzo volume di Jones sulla Vita di Freud), ma che dovrà aspettare altri sedici anni prima di poter effettivamente vedere la luce insieme al Carteggio Freud-Ferenczi. Con un'interessante introduzione di Judith Dupont e una post-fazione di Pierre Sabourin, il Diario contiene le note che Ferenczi ha steso a mano o dettato alla segretaria regolarmente dal 7 gennaio al 24 agosto 1932, con una nota aggiuntiva del 2 ottobre. Un primo tentativo di dare conto del materiale vario e complesso del Diario può essere quello di indicare i temi principali attorno ai quali si dispongono le note: a - un tema teorico: il trauma; b - un tema tecnico: l'analisi reciproca, consistente nel far assumere al paziente la posizione di analista del pro229

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==