Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

di simili trastulli, io ne avevo dispiacere inistimabile, e solo per ubbidire suonavo e cantavo». Dalla multiforme ed eccessiva abilità tecnica del padre, degenerata in un certo senso rispetto alla originaria professionalità ingegneristica, discende l'applicazione del figlio allo studio del flauto che, lungi dal diventare mai il possesso di un'arte, in seguito al disturbo arrecato alla latenza col sovrapporsi al pigliar piacere che i piccoli bambini fanno del loro zufolino di carne gettò l'ombra protratta, ritardata, di una latenza perversa pronta a tradirsi, col desiderio improvviso di suonare, di fronte alla meravigliosa bellezza di un fanciullo travestito. L'abilità paterna nel trovare «modi di gittar ponti» si è esercitata anche nel lungo ponte che al figlio ha fatto scavalcare l'avvallamento che la latenza interpone fra i due culmini della sessualità, quello dei quattro e quello dei dodici-tredici anni. E questo ha comportato per il Cellini di trovarsi -vièinissimo alla follia tratto quasi, come Ganimede, fuori dal carcere in cui era stato rinchiuso, e innalzato fin dentro la spera del sole che ha perduto i suoi raggi e si gonfia come per abbracciarlo. E anche per lui è nel pensiero della pittura che si ristabilisce come una distanza. «Il rilievo è il vero padre e la pittura è un dei suoi figlioli»; senonché non essendo la pittura fra i suoi mezzi è con il bilanciamento femminile della saliera di Vienna, in cui padre e madre dondolano l'uno di fronte all'altra, e con l'innalzamento, agli antipodi del rigonfiamento solare, del sole cavo della testa tagliata di Medusa, che egli riesce a ristabilire quella sorta di sospensione e di equilibrio che la spinta acceleratrice del padre aveva compromesso: equilibrio che, come vedremo, permette al soggetto in latenza di sostenere, in un «cuore bicorne», l'impronta del sigillo della «dupHce cima del Parnaso» alle cui viste si svolge la tragedia di Edipo2 • Così nella rinuncia, vissuta come impossibilità esterna, a fare della grande scultura, il Cellini lavora a intrattene16

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