mento preteso. L'opposto della irresolutezza e dell'intelligenza pretenziosa, che non rendono la giornata significativa. Musil infatti prosegue: «Il significativo è anche il contrario sia della stupidità che della rozzezza, e la sproporzione generale in cui oggi i momenti emotivi soffocano la ragione invece di darle slancio, sparisce nel concetto della significatività». Emozione e ragione che si rinvigoriscono a vicenda. Amo la regola che corregge l'emozione; amo l'emozione che corregge la regola (così Braque, artista e filosofo). Nella definizione di Musil va visto secondo me un criterio di giudizio, un test di realtà di ogni iniziativa. In quanto denuncia di quegli ingredienti l'impresa è significativa, ha senso, altrimenti nella migliore delle ipotesi è soltanto intelligente. Se penso a noi, anzi se penso a me - da giugno mi sono ridotto a scrivere il due di novembre - devo ammettere che scarseggia certamente la persistenza e che non sono stato capace del comportamento preteso. Non lo dico per flagellarmi. Al contrario. Ne ricavo semmai uno stimolo ad accertare perché nel nostro impegno mancano quegli elementi significativi, nell'intento fiducioso di escogitare insieme la verità ed il sentimento che ci facciano giungere alla comprensione e alla decisione. Musil si accomiata così: «Non parliamone più, forse abbiamo già detto di più di quanto possiamo responsabilmente sostenere:-[...] E col piede sul confine, dichiaro di non essere in condizione di andare più oltre... ». 3. Fallimento delle Cassandre e dei futuribili Io invece devo proseguire per esaurire gli altri due temi. Di corsa e contento che il tempo mi obblighi a scartare il mucchio di schede e di appunti predisposti durante l'estate. Quest'anno ha fatto chiasso e cassetta il film The Day After. Negli anni 60, come Gruppo Anti-H proiettammo in un grande cinema di Milano The War Game, il film commissionato dalla BBC a Peter Watkins e poi bloccato. L'esperimento ci serviva per una ricerca promossa dall'Istituto di Polemologia tesa ad accertare se l'esposizione al disastro atomico avesse effetto deprimente o incitante. In quella circostanza rilevammo le stesse 237
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