speranza?5 ». Come ISTIP e come Gruppo Anti-H un giorno ci sciogliemmo. L'esperimento ebbe fine. Evidentemente anche noi mettemmo in circolo le nostre difese. Fornari elaborò di questa fine del nostro gruppo una sua diagnosi che io non condivido, anche perché - come ho avuto modo di dirgli - non è coerente con la nostra disciplina. Fornari imputava il nostro disperderci ad un difetto organizzativo. Ma se è vero tale spunto di analisi, e probabilmente è vero, subito dopo ci dobbiamo però interrogare sul perché di questo difetto d'organizzazione. E in che misura la nostra dichiarata decisione di impegnarci non trovava nell'esecutività la realizzazione fattuale della volontà espressa. Quindi c'è sotto un forte blocco all'interno - di ognuno di noi e del gruppo - che non fummo in grado di rendere trasparente. Ricordo che Fornari fu molto colpito dalla distinzione socioanalitica tra sistema decisionale e sistema esecutivo, distinzione che esige una necessaria, difficile coerenza tra i due sistemi quando dalle parole, dai manifesti, dalle dichiarazioni si passa ai fatti. E l'uso difensivo dell'istituzione partorisce infinite, talora astutissime distrazioni. Veri e propri lapsus istituzionali, diabolicamente efficaci per non onorare esecutivamente le decisioni adottate. Qui in genere prolificano le riunioni, i congressi, gli scontri tra sinistra e destr�, per arrivare infine alla scissione, proclamata come soluzione (quando la psicoanalisi ce la indica come uno dei meccanismi di difesa più arcaici)6 • DOpo di che avemmo altri rapporti, in certi frangenti anche burrascosi, fino alla lite e allo scambio di lettere roventi8 • Ma quel che per me conta, oltre gli accidenti del quotidiano, nel tempo lungo e che resta, anche oltre la morte, è l'identità - di sentimento e di pensiero - dell'uomo Fornari depositatosi in me. In questa immagine prevale l'impronta dei tempi del Gruppo Anti-H, di quel che Fornari affermava ed era allora, e che ho ritrovato nell'ultimo Fornari, pochi mesi prima che ci mancasse. I più vecchi di noi ricorderanno che nel 1970 si tenne a Milano, nel pieno della buriana sessantottina, l'VIII congresso internazionale di psicoterapia. Fornari lesse una relazione su «Psicoterapia, regressione, autorità». Ci fu uno scontro tremendo tra 219
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