Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

arbitrario, vago, teoricamente confuso), noi col fissare il principio del trattamento più breve possibile lo agganciamo ad un motivo intrinseco alla stessa psicoanalisi originaria. Valgono perciò le circostanze interne al caso e alla relazione·, non quelle meramente esterne ed estrinseche. Per liberarmi di questa parte dell'esposizione (su cui eventualmente ritornerò dopo, nei limiti di tempo consentiti) faccio prima leggendo la scheda con cui noi presentavamo agli inizi questo modello: Con questo termine insolito -cioè di psicoterapia progettuale - si propone qui il trattamento che correntemente viene indicato come psicoterapia breve. Questa definizione, anche se ormai largamente accreditata, non ci va di assumerla perché, al di là di altri motivi qui sottaciuti, il connotato individuante e convincente non è la brevità. La brevità è semmai la conseguenza, importante sì, ma non prioritaria. Con «progettuale» intendiamo una psicoterapia: -Orientata secondo i principi ed i metodi della psicoanalisi -Focalizzata fondamentalmente sui problemi e i conflitti attuali -Finalizzata all'espansione della persona e alla riprogettazione realistica della sua vita attiva e relazionale -Distinta da una psicoanalisi classica per il fatto che le incursioni alle origini -con tutte le conseguenze -vengono incoraggiate solo in quanto necessarie a rifondare il vivere nel presente (sonda «archeologica» sì, ma sempre per incrementare l'innovazione «architettonica»). Quindi: più architettura che archeologia. Attenzione primaria e costante, in sostanza, è al progetto (lo scavo è in sua funzione)2. 1 - Fornari «politico» E vengo al Fornari politico. 1964. Fornari quarantenne. Per Fornari, secondo me, il '64 è l'anno in cui diventa se stesso e si fa conoscere dal mondo. È l'anno in cui al XXV congresso degli psicoanalisti di lingua romanza, tenutosi a Parigi, lui legge «La psychanalyse de la guerre». Alla fine è salutato da un applauso insistente e commosso. Ricordo la confidenza che mi fece. Bianca, che è qui presente, sicuramente l'avrà sentita prima lei di 215

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==