Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

di Malan hanno meno di 30 anni e che 7 dei 9 casi che hanno dato un buon risultato appartengono ad una categoria più giovane d'età. La nozione di psicoterapia focale, la sua letteratura ed i suoi metodi sono oggi sufficientemente noti; è inutile quindi riassumerli qui. Vorrei tuttavia precisare che il metodo da noi seguito nella teoria focale è quello elaborato sin dal 1955 da Mihaly Balint e dai suoi collaboratori, così come viene presentato dalla monografia di David Malan apparsa nel 1963, e in seguito nell'opera postuma di Balint stesso. Ci siamo sforzati di situare un conflitto inconscio nella migliore relazione possibile col problema attuale del paziente. Abbiamo determinato il punto focale in questione sotto la forma di una interpretazione, seguendo il metodo utilizzato presso l'Istituto Sigmund Freud di Francoforte e descritto nelle pubblicazioni di Rolf Kliiwer. Stabilita la mia disponibilità, dopo i primi due o tre colloqui preliminari, concordo col paziente il numero di colloqui, lasciando tuttavia aperta la possibilità di un prosieguo della terapia al di là del tempo previ- . sto, qualora si rendesse necessaria la prosecuzione del lavoro. (Per es.: «Mettiamoci d'accordo per dodici colloqui. Stabiliremo poi se è necessario continuare il trattamento, e se sì, in quale modo»). In sostanza mi sono deciso per la terapia focale in tutti quei casi in cui il paziente si mostrava abbastanza disposto all'introspezione e deciso a parlare della sua vita intima, a condizione di trovarmi in presenza di un problema chiaramente definibile e che fosse esclusa l'eventualità di una psicosi. Ho del pari tettuto conto dell'acutezza delle sofferenze patite dal paziente, della sua volontà di guarire e delle risposte fornite alle interpretazioni-sondaggio («Probe-Deutung») (Malan). Quanto ai test psicologici, ho ritenuto favorevole il numero relativamente alto di risposte «H» (Uomo) nel Rorschach, lo spostamento verso la parte sinistra o la dilatazione della formula secondaria in rapporto al tipo d'espe218

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