Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

row The Reproduction ofMothering: Psychoanalysis and the Sociology of Gender (1978)24 che s'interessa alla fase pre-edipica e al processo di differenziazione psicosessuale che per la donna avviene non per differenziazione con la madre, ma per identificazione. La Showalter si dichiara comunque più favorevole alla critica di tipo culturale a suo avviso più comprensiva in quanto essa fornisce una contestualizzazione sociale alle idee sul corpo, sul linguaggio e sulla psiche della donna (Showalter 1981: 197); prende quindi in considerazione tre studi sul 'posto' della donna nella società: il saggio di Gerda Lerner «The Challenge of Women's History»25 e due articoli di Edwin Ardner, «Belief and the Problem of Women» (1972) e «The 'Problem' revisited» (1975). In essi si sostiene che le donne sono un muted group la cui cultura non è totalmente contenuta entro i bordi del gruppo (maschile) dominante. A livello simbolico, la donna si esprimerebbe non tanto tramite il linguaggio, di fattura maschile, quanto nel rituale e nell'arte. Questa zona d'esperienza (al di fuori della fascia dominante), definita wild, è spazialmente, esperienzialmente e metafisicamente «fuori» dalla cultura dominante (cioè squisitamente femminile). Ma, dice la Showalter, non bisogna cadere nell'abbaglio di credere che ci possa essere scrittura o critica totalmente al di fuori della struttura dominante: women's writing is a «double-voiced discours» that always embodies the social, literary, and cultura! heritages of both the muted and the dominant... . Women writing are not, then, inside and outside of the male tradition, they are inside two traditions simultaneously «undercurrents», in Ellen Moers' metaphor, of the main stream. (pp. 201-2). Compito della ginocritica sarà descrivere le forze che intersecano il campo culturale di una donna scrittrice; 243

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