paradoxe du monothéisme, Ed. de l'Herne, 1981; Temps cyclique et gnose ismaélienne, Berg 1982; Face de Dieu, face de l'Homme, Flammarion, 1983; L'homme et son ange, Fayard, 1983. ' Ferenczi S., Pensiero e innervazione muscolare, in s·.F., Fonda . menti di psicoanalisi, Gu�aldi, Firenze 1972, voi. I, pp. 138-140. ' Jl ta'wil è l'esercizio spirituale di orientamento che conduce l'anima a ripetere l'ascensione celeste del Profeta, il mi'raj. Cfr. Corbin, Avicenne..., cit. ' Cfr. L'esilio occidentale di Sohravardi, in Shihaboddin Yahya Sohravardi, Oeuvres philosophiques et mystiques, a cura di H. Corbin, Teheran-Paris, 1952, voL Il. ' Cfr. F6nagy J, La ripetizione creativa, Dedalo, Bari 1982. ' Corbin H, L'imagination créatrice..., cit. ' Cfr. nota 4. Si noti che una traccia, forse, del movimento verticale del mi'raj (come ricorda Corbin, L'imagination..., cit., pp. 222-223) è nell'accezione liturgica di «anafora». ' Il Fotuhat («Le conquiste spirituali della Mecca») è opera sterminata di lbn 'Arabi, completata durante il suo ultimo soggiorno a Damasco. Nonostante ne esista un'edizione completa, Il Cairo, 1951, citiamo qui dall'estratto contenuto in Asin Palacios M., L'Islam christianisé, ed. francese, Ed. de la Maisnie, Paris 1982, pp. 333-378. 10 Il panorama della filosofia araba era allora dominato dai platonici persiani di Sohravardi. " Fotuhat, ed. cit., p. 364; ma cfr. anche l'analogo meccanismo nella concessione della grazia nell'opera Mawaqi, Ibidem, pp. 283-320. 1 2 Cfr. Corbin, L'imagination..., cit., p. 364. " Si noti quanto questo neoplatonismo-teopatico abbia potuto essere decisivo nell'elaborazione di una teoria della luce - i cui maggiori rappresentanti sono citati più sotto, alla nota 22 - e quanto potrebbe esserlo un confronto coll'occidentale metafisica della luce, così fondamentale per Dante, ad, es.; e quanto infine questo rilievo potrebbe portare a una dis·cussione sulla filogenesi del monismo · come procedura di pensiero. Per quest'ultimo argomento cfr. S. Ferenczi, nella polemica con F. Alexander, La psiche, un organo di inibizione, in Fondamenti..., cit., voi. III, pp. 169-173. · · " Si ricordi la serrata disamin4 del concetto di causa fatta da Avicenna e Algazali, che sono la base culturale più consistente del · Sufismo. 1 5 Cfr., nel Fotuhat, l'Articolo sui fenomeni che si osservano in coloro che amano Dio, ed. cit., pp. 364-378. " Riporto qui due brani, tratti dal Fotuhat, che paiono particolarmente notevoli, sia per il valore di commozione che hanno indubbiamente, sia per il riferimento che il secondo di questi ha con il Racconto dell'uccello di Avicenna, esemplare di ascensione, ta'wil, significativo per l'accostamento coll'esperienza dantesca, tradotto, commentato da Corbin in Avicenne..., cit., pp. 216-220 e 190 e sgg., insieme a quello di Hayy ibn Yaqzan di Abu Bakr, pp. 161-174 e sgg. 258
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