misterioso meccanismo dell'investitura, il nesso medesimo della sua paradossalità - consistente nel fatto di essere un mantello che può essere ricevuto solamente da chi già lo indossa. Siamo al punto in cui si accede al senso nascosto sotto la fenomenicità della trasmissione (la telepatia è qui materializzata nel mantello). Il meccanismo della trasmissione del mantello è così descritto da Ibn 'Arabi: - quando il maestro vede qualche mancanza nel discepolo, si identifica collo stato di perfezione che si propone di trasmettere; in questo stato è in grado di dare il mantello al discepolo, cosicché la perfezione si trova realizzata nello stato del discepolo. È lo schema del raggiungimento della perfezione attraverso il lavoro di una privatio (la quale avvia un procedimento logico risolutivo che ricava la propria certezza dall'inversione dei moventi), che richiama ancora il mistico S. Francesco, nel quale molto spesso il tema, già notato sopra, della privatio, si accompagna al dono del proprio mantello a viandanti, poveri e anche cavalieri49 • Se si cerca dunque una risposta alla domanda su quale sia il «senso nascosto» ài questa.trasmissione, non si potrà contare su qualcosa che possa apparire come la sua verità, magari nel rinvio a un'altra visione, tantomeno in un risultato della telepatia; al contrario, il «senso nascosto» della. ricerca di Ibn 'Arabi è nell'inanellare le trasmissioni in senso opposto a una loro possibile interpretazione; è nel ridurre fino a Z?YO il numero delle intermediazioni visionarie, fino a ricevere direttamente il mantello da Khezr, anzi, fino a diventare il «Khezr del tuo essere»50 -similmente a Dante, che elimina maestri e·guide, successi,1amente, fino a veder stampata la natura umana di Dio. Le immagini che ci si presentano nelle fasi successive dell'esegesi di Ibn 'Arabi perdono la vividezza e la sorpresa, e acquistano grande semplicità, come l'apparizione di 254
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