Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

te o il sé14 • Si spiega in questo modo come la trans-storicità che Ibn 'Arabi afferma nelle sue visioni dia la vertigine di un apriorismo che sia, insieme, sperimentalità. 'Guardando i funerali di Averroè, Ibn 'Arabi pensa a qualcos'altro, fra il sì e il no, fra le cose; e la concentrazione produce una polarizzazione che libera ai margini segni di affetto e di malinconia. È questa sintomatologia, poi, ad essere visibile e significativa per gli astanti; infatti i caratteri «esemplari» di «coloro che amano Dio»' 5 sono proprio il languore, la malinconia amorosa, la consunzione, il venir meno16 • E il venir meno di costoro costituisce la parte negativa del miraggio cui si sta assistendo, che si sovrappone così, per chi guarda, all'altra, dando luogo ad una dinamica bidirezionale dello sguardo, in una visione esemplare, col suo potere di realizzazione. La particolarità di questo «senso nascosto» della visione non orienta solo la ricerca personale, ma, come si noterà più sotto, anche la filologia: infatti, così come nel caso del segreto dei funerali di Averroè - che viene compreso solo spostandosi in un altro luogo - così anche i ritrovamenti successivi della ricerca di Ibn 'Arabi (e specialmente l'Incontro decisivo raggiunto nel pellegrinaggio verso Oriente) si operano e sì rinnovano «pour lui sous des Figures dont les variantes ne laissent point de référer à la meme Personne...L'inventaire de ses 'sources' restera peutetre une entreprise désespérée» poiché essa dovrebbe essere «à le mesure de son Ciel Intérieur»11 • La filologia di questo «senso» è problematica anche perché, come pensiero d'opposizione all'Islam ufficiale, nondimeno il Sufismo di Ibn 'Arabi, in viaggio, arriva a coincidere col Sufismo iraniano, e si mette in salvo dagli occhi del filologo entrando nella foresta vastissima dello Sciismo, poiché sceglie di rispettare in massimo grado la lettera dell'Islam, in basé alla considerazione che essa è propriamente la fonte dei simboli, non il risultato di un dogma; un punto che orienta 246

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