po del quale fu portato da Marrakesh a Cordova su un animale da soma: l'urna contenente le ceneri del grande filosofo era controbilanciata da una cassa contenente le sue opere. La voce del proprio scrivano enunciò la cosa, ed Ibn 'Arabi sentì un grande desiderio di sapere se le speranze del maestro fossero state esaudite. Non importa infatti che Ibn 'Arabi commenti la cosa, che lui, detto «il figlio di Platone,,, dica alcunché di questo tramonto di Averroé, il cui pensiero infatti da questo momento diverrà capitale per l'Occidente quanto ininfluente per l'Oriente'0 : non importa, perché è la realtà stessa ad essere simbolica. La realtà è un miraggio: l'assetato, che credeva di trovare l'acqua, trova che non c'è niente; o meglio, trova che qualcosa l'aveva attirato fin lì a verificare, cioè che la realtà vera trovata è lui che è andato fin lì, cioè «trova Dio in se stesso nel posto dell'acqua»". La parola miraggio, anche in arabo (sarab)'2, ha significato positivo e negativo al contempo; è sia l'acqua che si desidera che il niente che si trova: nella visione mistica si vedono sovrapposte le due cose, perciò non importa se qualcosa esiste «realmente» o no: ciò che importa è muoversi, raggiungerla, come nel caso del primo incontro: è solo fra il sì e il no che accade l'essenziale; e come nel secondo incontro: la doppia sussistenza della visione implica bidirezionalità dello sguardo - che trova lo sguardo di Dio in se stesso al posto del proprio sguardo'3 • Perciò ogni ricerca del mistico è sempre realizzata - misticismo e profezia coincidono - e questa realizzazione è ciò che motiva la vita del mistico-profeta e insieme mptiva le immagini come visioni. Da una parte la visione, nella sua realtà dinamica di miraggio, orienta l'atto vitale (come una sorta di DNA, se DNA non fosse a sua volta un gioco linguistico), dall'altra parte questa vita non può rappresentarsi in una visione che in modo indecidibile, data l'extratemporalità in cui questo rapporto si istituisce - nori.,c'è infatti successione, né tantomeno causalità c..!l cogliere 'l'acqua o il nien245
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