iterando il ruolo di Cordelia, Edgar si affranca dalla sua matrice sacrificale per proporsi in senso storicamente attivo. Come Cordelia egli soccorre e educa il padre, da cui è stato ingiustamente minacciato di morte, curandone gli eccessi diurni, l'ansia della successione che lo ha reso credula vittima del figlio illegittimo Edmund, portandolo alla rovina sociale e all'accecamento. Alla follia di Lear corrisponde l'intenzione di suicidio di Gloucester, pronto, ormai cieco, a gettarsi dalle scogliere di Dover. Ma approfittando della sua cecità, Edgar interviene con terapeutica efficacia, inscenando il «miracolo» della sopravvivenza del padre dopo il volo dalle scogliere, in realtà sostituito da un capitombolo su un prato. Sopravvissuto alla propria morte, come Lear alla propria follia grazie alla musica di Cordelia, Gloucester può «rinascere» rasserenato. Segno del regime simbolico di sintesi di Edgar è ciò che egli definisce ripeness: tregua con il tempo, filosofia del divenire, questo valore riprende ed amplia ìa readiness di Amleto, di cui ripete l'origine dagli Essais di Montaigne24 • Come la readiness di Amleto, la ripeness di Edgar conclude e risolve una follia simulata: il ruolo di «poor Toro», di pazzo del villaggio, del figlio in fuga dal padre. Musica e ripeness confluiranno entrambi, potenziati, nella Tempesta: sull'isola di Prospero la musica sarà onnipresente e alla readiness di Amleto o ripeness di Edgar corrisponderà il «giusto tempo», il kairòs di Prospero. Mentre Cordelia predispone la scena di Miranda anticipandone il ruolo nella psiche del padre, Edgar raccoglie da Amleto il percorso di revisione dei valori del padre e ne condivide la vicenda di caduta che il principe della Tempesta, Ferdinando, ultima metamorfosi di Amleto, ripeterà nella prigione impostagli da Prospero. L'analogia della funzione educatrice di Cordelia e Edgar può essere così sintetizzata: 218
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