Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

per curare la sua follia. Armonia che coniuga il tempo,24 la nm�ica si fa tramite simbolico di rinascita per Lear, e Cordelia si fa madre del suo «child-changed father»: fantasia di autoctonia per il padre, ma anche percorso iniziatico di morte/resurrezione, accesso _ad un immaginario psico-simbolico precedentemente respinto. Riacquistata la sua identità Lear può rispondere alla sua stessa angosciosa domanda «Chi sono?», più volte iterata nella crisi, con l'agnizione di sè e della figlia: «For, as I am a man, I think this lady /To be my child Cordelia» («Come io sono un uomo, questa signora è mia figlia Cordelia»). Non più re, ma uomo e padre, Lear parla ora la lingua della figlia, riprendendone specifici tratti caratteristici22 • Nella terza fase, in prigione con Cordelia, Lear vive infine l'idillio simbolico con la figlia23 : il sottinteso incestuoso che aveva spinto Lear a esigere «tutto» nella scena del love test si traduce in riconoscimento dell'altro, schema di sintesi, androginia simbolica, in cuf culmina, nel rifiuto della corte e nella dedizione a ciò che da monarca aveva respinto, il suo processo di educazione. La scissione del pensiero simbolico totalitario di Lear, l'ombra in cui essa relegava Cordelia mediante l'immagine forte del sé monarchico, si è risolta nel recupero della totalità dell'immaginario: la «differenza» tra padre e figlia si è coli:nata e la follia di Lear, cioè l'esilio di Cordelia, ha prodotto la nuova «ragione». 4. Intersezioni La funzione educativa di Cordelia nel King Lear scorre parallela a quella del protagonista del sub-plot, il giovane Edgar, educatore del padre, il duca di Gloucester, che di Lear ripete la vicenda di successione come caduta. Ma 217

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