Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

sto, Passage acuisce la sensibilità per ciò che oltrepassa il regno del lineare, sia per la organizzazione della pagina che si esibisce come tale, sia con una tematica conseguente (vedi la «circolazione»). Ora, l'interessante dei «gigli rovesciati», è che questi due aspetti vi coincidono quasi perfettamente: l'avvertenza semantica si palesa così netta che il posto che occupa viene sovradeterminato, in quanto un effetto di enjambement fa apparire le parole «gigli» e «rovesdati» da una parte e dall'altra del centro delle dodici linee che formano il solo rettangolo stampato sulla pagina (la sesta linea di questo capoverso termina con «gigli», mentre «rovesciati» apre la settima linea). Ricapitoliamo. Con il sintagma «gigli rovesciati» assistiamo a una duplice cancellazione, a una duplice liberazione. Anzitutto quella del senso della lettura: Passage esige di essere percorso in tutti in sensi. In secondo luogo quella delle unità: la traversata multidirezionale del testo non si attiene alle parole sgranate della lettura diretta, ma stabilisce, su basi formali, connessioni in prossimità o a distanza. La individuazione e la classificazione di questi tragitti16 esulano ovviamente dagli obiettivi di questo articolo. Vorrei tuttavia, in guisa di conclusione, cominciare a tirare un po' le fila a partire dai termini stessi mediante i quali il testo segnala come deve essere trasformato: «gigli rovesciati». Rovesciando lys [gigli] si arriva in particolare, qualche riga sopra, a sill. Uno spostamento semplice e complesso, giacché vi si intrecciano tre operazioni: il passaggio a un nuovo ordine delle lettere (lys---? syl), quello. a una nuova forma) di omonimia: syl---? sill), e infine quello a una nuova lingua (l'inglese). Altrove, sulla pagina, esse si disgiungono: per paronomasia «lys»» si trasforma in «lis»; tradotto in inglese dà «leggi»; rovesciato anagrammaticamente, emerge come «dear» alla fine del testo. A condizione che si ammettano gli itineari che ho descritto, questa parola acquisisce un'indubbia funzione fatica: collegata all'insieme 212

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