Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

ghiottito («abolito») dal mare? una grande opera, il «Livre», di cui sarebbe simbolo il veliero (nel testo rappresentato dal «mat», l'albero maestro, la parte più alta della nave: «supreme», appunto), o invece una cosa minima, o un'illusione di cosa, di opera, come è possibile inferire dall'immagine «le flanc enfant d'une sirène»? (ove il «puerile» - «enfant» - designerebbe l'esiguità, mentre a «sirène» incomberebbe il compito di riferire sull'irrealtà del progetto). Ora, ferma restando - sostanzialmente - la linearizzazione sintattica già effettuata (per la quale si rimanda al numero citato della rivista), l'emersione di nuovi dati nel corso di ulteriori analisi che abbiamo effettuato su questo stesso testo, ci consente di rifondarne totalmente la lettura e di riformularne l'interpretazione. I nuovi dati concernono: 1. la metafora appositiva della «basse», addetta alla «nue»; 2. la conseguente diversa funzione semantica annessa al «mat», e alla «sirène», con successive nuove accezioni di senso di alcuni elementi contermini, quali «abolit» (per il «mat»), «noyé» (per la «sirène»), «éployé» (per l'«abime»), nonché il .diverso valore da assegnare all'immagine «le si blanc cheveu qui traine»; 3. il valore di «écume», e quello della funzione allocutiva nei riguardi di questo stesso oggetto, sottolineata dalla disgiuntiva «mais», sinora restìa ad ogni sollecitazione esegetica («tu/le sais, écume, mais y baves»). 1. L'identificazione, tramite la metafora appositiva, della «nue» alla «basse», sottintende - e proprio in base all'infallibile «calcolo» mallarméano - una precisa funzione proposizionale (o sèma in comune), di cui appunto si dirà. Intanto possiamo rilevare come i due termini-oggetto comportino l'attualizzazione di una serie di assi semantici, costituiti da elementi in opposizione polare: 155

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