Il piccolo Hans - anno XII - n. 47 - lug./set. 1985

glia (versione fantascientifica dell'Annunciazione celeste...). Diventa evidente che per combattere il rizoma bisogna far macchina con esso, cominciare a pensare come lui, o perfino - visto che estirparlo del tutto non è mai possibile . - imparare a convivere con il pensiero della sua esistenza. Difensori e indifesi travolti lungo la stessa frontiera intermedia (quel confine paradossale e incoerente che diveniva per conto proprio), ritrosie e premure assidue, amanti e amati, funzionanti sotto il medesimo regime astratto di consistenza, che trascina, volta a volta, gli uni con gli altri. A questo regime si riferisce il divenire puro della vergine, intenta al raggio immateriale che la raggiunge, ultima connessione della macchina astratta. Perché infatti (come si chiedono Deleuze e Guattari in Rizoma, 1976,trad. it. p. 22) « in quale rapporto a sua volta misurabile si pone questa macchina letteraria con una macchina da guerra, una macchina d'amore, una macchina rivoluzionaria, ecc. - e con una macchina astratta che tutte le trascina? ». Marco Senaldi 205

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