posto l'alleanza in nn linguaggio che non poteva coinvol, germi, ise non essendo dell'altro» 28• La lingua dell'altro è irrespcm sabri.le :per me, che però la pa:rlo ,e ,la insegno come se dovessi in questo compiere la più seria delle operazioni: :inaugurare l'evento stesrso del discorso, ogni volta edificare la ,scena della prima parola pronunciata. Fiarre questo scrivendo, entrando nella scrittura attraverso la ,scrittura di altri, la loro lingua, che gioco ad amare: ·« un testo ne ama un altro» 29 • Strappare il foglio inturpato « Nessuno conobbe il 'lento pallore della negazione. [... ] La sua ,secreta perplessità e l'orgoglio secreto affioravano dentro la trama degli atti in una negazione di parvenze non valide. Le figurazioni non valide erano da negare e da respingere, come ,specie falsa di denaro» 30 • Negazio ne èi pulizia del « non vaHdo», cioè rigetto del disordine e dell'appairenza, deUa stessa �< realtà » come intrinsecamente apparente. Tuttavia, a ,smentire e a trasgredire le intenmoni di Gonzalo, negare è anche desiderare ,di mantenere la -schiavitù dall'apparenza, oscillando in alternative osses , sive: « Cogliere il bacio bugi1 ardo della Parvenza, coricarsi co n lei sullo strame, ,riespi:mre H suo fiato, bevere giù dentro l'anima il suo rutto e -i l 1suo lezzo di meretrice. O invece attuffarla nella rancura e nello spregio come in una pozza di scrementi: negare , negare: chi sia Signore e Principe nel giardino della propria anima» 31 • 245
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==