Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

pagoda e della filanda, ed erano anche una via di mezzo fra 1'Alhambra e il Kremlino»4. Il p1urilingui1smo gaddiano non sta soltanto nell'uso dei dialetti di varia derivazione o del dii scorso ,Libero in� diretto 5 , ma nel rendere percepibili le voci e le lingue che danno vita alla sorittura. l.Ja , separazione tra contenuto ed espressione è annullata: H testo, il signifilcante, parla tutte queste voci, senza dare priorità, senza indicar la voce o il filo msso del significato. Follia dialogica Gadda mette in scena una negazione ossessiva: Gon2:alo Pirobutiirro d'Eltino, il figlio, nega e ,resiste nella sua ,solitudine. Intorno a lui , altri luoghi di negazione: la madre (la Signox:a), la folla. La ossessione di Gonzalo non sembra avere per limite, per punto di deflagrazione, un « delirio ,interpretativo della .realtà» o un 1sogno gratuito ,alla don Quijote: nasce e discende invece« dagl,i altri», prooede dagli altrui errori di giudizio e dalle altrui, singole o collettive, carenze di contegno sociale 6 • Follia e alterità: nel Tifiuto degli altri, nella solitudine e nel ,silenzio, che ,sono i « farmachi» ,della follia 7 , e insieme i suoi sintomi, si delinea il provenir di fuori del1a foHia , stessa, il 1suo essere un rapporto. Solitudine e os1sessione grammaticale: come la lin, gua possa farsi carico delle pulsioni di un soggetto che riconosce per primo la portata significante di quelle parti del discwso che mostrano l'aver luogo del linguaggio. I pronomi: 236 « ... I ;pronomi! Sono !i pidocchi del pensiero. Quando il pensiero ha i pidocchi, si grattJa, come tutti :quelli che hanno i pidocchi...

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