da incomprensibili e indicibili avvenimenti familiari intessuti con l'atmosfera della vergogna, e poteva cercare di spiegare questi fatti solo fuori dal suo proprio mondo. Secondo osservazioni di Hermann, il segreto gioca un ruolo molto importante nello sviluppo dei malati ossessivi. Nella storia familiare dei suoi pazienti si trovava nella vita di una parte dei genitori con un'alta morale una macchia oscura, uno sbandamento morale (di cui in famiglia si sapeva, senza che mai fosse detto apertamente) che infrangeva l'apparente ordine stabile. Nonostante il comune segreto sia intangibile, la vergogna isola i membri della famiglia e impedisce una reciproca stima 20 • Il segreto protegge inoltre la famiglia verso l'esterno, deve quindi essere assolutamente mantenuto. Il segreto, in rapporto al sintomo ossessivo, presenta un altro aspetto: i sintomi ossessivi sono rigidamente cose private, celate. Una paziente aspettava sempre con tensione i commiati, fino al momento in cui gli altri lasciavano la stanza, per poter compiere le sue ossessive ispezioni. Se entrava qualcuno inaspettatamente, cercava di mascherare le proprie azioni, quali rifare il letto o pulire. Se venivano i suoi figli a casa a trovarla, si urtava con loro facilmente di modo che se ne andassero presto e la paziente potesse tornare ad occuparsi delle sue attività ossessive. Nella dinamica familiare le ossessioni - di fronte ad altri sintomi nevrotici - vengono incluse solo secondariamente, in qualità di attività che assorbono gran parte del tempo del malato ossessivo. Nel profondo dell'ossessione si trova l'ambivalenza del1'essere e della distruzione. Nel sintomo ossessivo per la maggior parte viene ricercato l'essere o il non-essere di qualcosa. L'ambivalenza dei desideri di vita e di morte appare nell'« Uomo dei topi»: nel pensiero ossessivo difende il padre già morto dai suoi -desideri di morte 21• L'azione ossessiva di una nostra paziente (doveva gettare lo straccio dei piatti nella spazzatura, poi tirarlo 229
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