Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

miliare, essa serve però alla distruzione della famiglia. Klaas, il fratello maggiore si amputa un dito per non dover andare a fare il militare. Viene arrestato, fugge, va in casa dei genitori, ma non riceve aiuto; viene nascosto dal pittore, ma i genitori lo consegnano. Finisce in un campo di concentramento. Dopo la guerra non ritorna più alla casa paterna e viene ripudiato dai genitori. Dopo una prima colazione si arriva alla « discussione». Il padre fa prendere una foto di Klaas e tiene il suo discorso all'immagine. Siggi e sua sorella siedono al tavolo silenziosi, non osano muoversi, la madre sta rigida vicino a loro, con il petto all'infuori. Il padre enumera le colpe di Klaas - che con il rifiuto del servizio militare e la fuga ha disonorato la famiglia e non è tornato a casa per scusarsi. Per Klaas non c'è alcuna attenuante. Secondo la sentenza, nessuno deve più pronunciare in famiglia il nome di Klaas, nessuno deve più pensare a lui, lo si deve persino cancellare dalla memoria, come se non fosse mai esistito. Il padre straccia solennemente il ritratto di Klaas e getta i pezzetti nel fuoco. La madre rimane per tutto il tempo immobile, si avverte che tutti i gesti erano stati precedentemente decisi dai genitori. Mentre i bambini dopo questa scena rimangono seduti sbalorditi, la madre si mostra in grado di proseguire indifferente le sue faccende nella dispensa 19 • A Siggi la sentenza del padre dapprima sembra del tutto innocua. A poco a poco viene oppresso dalla sua durezza: Klaas per tutti loro è stato distrutto. Egli sarà in futuro un pensiero segreto, che ciascuno sa che esiste, e ognuno sa dell'altro che sta pensando a Klaas , ma non potranno mai più condividere questo pensiero. Il segreto innominabile pesa definitivamente sulla famiglia e isola i suoi membri sentendoli ancora più lontani l'uno dal1'altro. Il dichiarare Klaas tabù è solo la continuazione di avvenimenti precedenti: Siggi era sempre circondato 228

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