come un tradimento nei loro confronti. Anche verso Siggi mostra sentimenti positivi solo in forma apprensiva. La vita familiare quotidiana viene riempita dall'ordine formale delle occupazioni consuete, ogni rumore è ben noto. I genitori vivono l'uno accanto all'altro senza capirsi, comunicano appena e si alleano solo nel far rispettare le regole della vita familiare, con quella porta della camera da letto continuamente sbattuta e chiusa dietro di loro. Nella scena appena descritta le parole sono a malapena neçessarie. Nel caso vengano pronunciate, si riferiscono all'ordine, alla regola, al dovere. Una parola, una volta pronunciata è immutabile. Anche uno sguardo interrogativo è superfluo. Siggi sa anticipatamente che cosa · succederà, aspetta solo di adempiere al rito. La forza della parola è aumentata dal fatto che il ragazzo stesso deve pronunciare: « Con il temporale rimango a casa». Uno dei miei pazienti con sindrome fobico-anancastica spiega la forza della parola: « Per una volta ebbi voglia di andare semplicemente a passeggiare (di solito per strada era accompagnata dal marito), c'era un tempo così bello. Mi rivestii, andai da mio marito per comunicargli che sarei uscita. Nel momento preciso in cui glielo dissi, in me risuonò la frase: Devi andare a passeggiare! Lo so, potrei dire; ci ho riflettuto, la mia voglia è sparita, rimango a casa - ma sarebbe come un sacrilegio». Nella sua relazione comunicativa, il marito occupa il polo opposto - dice ciò che gli detta il suo momentaneo stato d'animo, il suo entusiasmo. La malata spesso sente queste dichiarazioni come assolutamente serie: da anni essi non vanno al cinema, a teatro, ecc., perché il marito qualche volta disse qualcosa come: « Perché non restiamo a casa davanti alla televisione invece di andare a ,sudare in ,quel maledetto teatro ,surriscaldato?». Tra i genitori dell'Ora di tedesco una comunicazione poco vivace. Sugli avvenimenti del ' mondo esterno ' non si parla in casa, come se tutto fosse immutabile, eterno, 224
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