Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

legittimità della ,sua esistenza - di più, la sua ['azionalità - con l'irnazionalità del mondo esterno». In un altro capitolo R!ajka dedioa fa sua attenzione alfa esperienza di �< fine del mondo» e di catastrofe mondiale, descritta con imp�essionante autenticità nel libro. L'esperienza in isé è una proiezione della disintegrazione psicotica. E qui lo speochio non rrif1ette che ise stesso, il soggetto trrasferisce 1a propri•a distruzione in una distruzione universale. R:ajka sottolinea quelle parti delle Memorie che presentano gli eventi psicopatologici che conducono a quella esperienza. In pairi tempo possiamo tracciar -e gli aspetti della o�isi, in questa esperienza di catastrofe mondiale, che influenzarono l'atteggiamento dei contemporanei di Schreber: scrittoiri, poeti e .filosofi, che , si sforzarono di darne una spiegazione. Rajka cita un contemporaneo ungherese, z , sigmond Bodnar, il quale, nel suo libro intitolato La spiegazione dell'idea-forza ( 1894) , elaborò una '« teoria.çhiave» che abbracciava • l'intera storia mondiale. Ma le sue idee non sono ,affatto estranee ·ail XX secolo, specialmente quella che afferma che il progresso include il proprio destino, che coincide con 1a distruzione dell'umanità. Quiindi Rajka cita Karl Jaspers, che è di una ,genera­ :zJione più giov;ane dei suoi contemporanei del XX secolo, e traocia un parallelo tra 1e sue medi1a2lioni filosofiche e quelle di Schreber. Trova sorprendenti coincidenze; come se nel1a mente morbosa di Schreber molti problemi critici fosserro stati formulati in modo da farne largamente un precursore di Jaspers. Il saggio offre ulll'analisi esaudente di come Schreber a'Vlesse costruito un suo ,sistema di Dio. Nel 1969 R:ajka ha pubblicato un •articolo che si fondavia su questo tema. Reca il titolo Il sistema di Dio in una personalità patologica. La relazione di Scweber con Dio è congruente çon i suoi eventi psichic i; in pari tempo essa è stata 214

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