adattarsi al fatto - ed accettarlo - che ,un'elevata moralità serve a coprire una grave offesa alla morale (o persino un'anione criminale) commessa da uno dei suoi genitori, un ,segreto che wene negato, ma che è dconosciuto da tutti i membri della famiglia. Riassumendo le difficoltà ·tecniche nell'analiz21are gli ossessiv,i, Rajlm ha sottolineato quanto segue: gli ostacoli che si firappongono all'osservazione esatta della tolleranza del paziente; le difficoltà che derivano da particolari manov, re difensive quali la formazione reattiva che eqruiva!le a un· comportamento umile, caricaturale, che mira ad andare incontro alle esigenze altrui , e ,i teil!tativi di guadagnare una superiorità ver,bale. Nel controllare questo processo, è difficile per il terapeuta venire a patti con le offìese narcisistiche causate dal paziente senza reagire con una ccxntro-a:ggres,S!ione o con un umile diniego di se ,stesso. Tra gli scritti teorici di Raj]Qa ,IJroviamo anche un saggio non finito ma di ,grande ampiezza, lintitolato Un caso mentale al volger del secolo. Raj]Qa pubblicò due airticOlli •su questo ,argomento, rispettivamente nel 1969 e nel 1971, ma l'intero materiale non è mai stato pubblicato. Il celebre libro di Schreber, le Memorie di un malato di nervi (1903) servì come fonte del saggio di RJajka. Si tratta di un li!bro che ha fornito run materiale :inesauribile •sia per le rice:riche psi!chiatJriche che per quelle di psicologia clinica, a partire da Freud. La malaNJia di Schreber lo indusse a scrivere e a pubblicare il suo libro con devozione apostolica. Con questo suo atto, egli trasmise alla posterità la più completa patologia mentale che sinora si possegga. Nell'introduzione al suo ,sorit:to Rajka scrive: « Si è soliti riicericare quanto i libri riflettano l' ·epoca in cui ha vissuto il loro autore. Schreber non era uno scrittore 212
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==