Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

sione sessuale». L'introduzione nell'apparato di contatto cutaneo modificherebbe profondamente lo stesso apparato. Forse molte osservazioni .di Bowlby potrebbero trovare ,spiegazioni a questo livello. Rimanendo invece, comunque, al livello del problema del .solletico, l'idea di una pulsione di contatto cutaneo sarebbe un concetto estremamente utile; se si potesse ammettere che questa pulsione parziale, come le alt.I'e, « cerca li.I proprio soddisfacimento di piacere nel proprio corpo» 16 -le osservazioni relative al solletico potrebbero trovare un loro inquadramento; questo potrebbe consistere nel ritenere che l'essere stimolati a Jivello cutaneo soddisf i una pulsli.one appunto parziale e che li.I gioco del solletico consii.sta in una attivazione di questa stessa pulsione, presente magari nella doppia componente piacere e dolore. Alla pulsione parziale potrebbe essere strettamente con­ . nessa, nella clinica, la pulsione sessuale, ma lo specifico del solletico potrebbe essere costituito dall'apparire della pulsione parziale di cui sopra. Hermann parla del solletico nel settimo capitolo de L'istinto filiale dedicato alla sessualità extragenitale ed al suo sviluppo. Il ·sottocapitolo « Reazioni a carattere diverso (stimoli cutanei, eocitamenti meccanici, attività muscolari, processi affettivi)» ripete sostanzialmente la suddivisione di « Fonti della sessualità infantile » nei Tre saggi sulla teoria sessuale di Freud e crediamo vada letto tenendo appunto presente quanto detto da Freud. Hermann così si esprime: 192 . Oltre a queste fonti, oltre cioè all'appoggio suHe , funzioni di autoconservazione, nonché all'eccitazione delle zone erogene, dobbiamo ricordare, fra i fattori 1 scatenanti, certi stimoli cutanei (quelli della temperatura in primo luogo), gli eccitamenti meccanici (scosse ritmiche, moviimenti pendolari), le attività

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