sia) hanno la forza di gesti (una mano sul cuore, un indice puntato) o si caricano di un silenzio che piomba improvviso tra parola e parola; i destinatari , sono a volte chiamati al ruolo di comprimari, ,trascinati ne1la pagina; a volte, invece, dati per assenti o interscambiabili , risultano svalutati; la finzione e 1a menzogna epistolari hanno lo scopo non di confondere, ma di drammatizzare. Sintomi ,di una scelta esdusiva, gli effetti teatrali dell'epistolario indicano nella reoitazione, nel soliloquio indirizzato agli altri, un'assunzione di destino: 1l'isolamento, la rinuncia a pubbHcare, lo scrive:rie eletto a vissuto. Poeta �< [mpu: bblicabile» perché la sua versificazione appare �< sfrenata», « ,spasmodica» (« Lei pensa che i,l mio passo sia 'spasmodico' - sono ilil pericolo, Signol'e - Lei pensa che sia ' sfrenata ' - Non conosco Tribunale», n. 24, a Thomas Higginson, 1862), Emily scrive pervernamente ,lette:rie dalla forte intona2iione oracolare, pubblica, mai confidenziali, mai tentate dalla chiacchiera. Se la poesia è « la mia lett , era al mondo / che non ha mai scritto a me» 3 , la lettera è « come l'immortalità», è « pensiero che s. i muove ,da solo», dotato di run « potere spettrnle» (n. 36). Pubblico e privato si scambiamo luogo e funzione a definil'e la scrittura come atto : :radicale che 1li invest , e ent , rambi, come intervento decisivo, si tmtti d[ un biglietto o di un testo poetiico. La differenza tra epistolario e poesia va cercata altrove: nella funzione assegnata da Emily all'uno e all'altra: drammatizzazione ,di sé il pr1imo, invenzione di una cosmogonia la ,seconda. Nell'intenzione dicMarata ,di 1« inseguire ... l'iter esistenziale di Emily Dick;inson in quanto scrittrice e in quanto donna, di ,deostruire ,le immagini che del proprio corpo e del proprio lavoro Emi,ly Dickinson attraverso l'epistolario ,delinea», Barbara Lanati comprime un'adolescenza quasi normale, quasi immune dal delirio della parola 0845-1848); documenta ,concisamente una giovi186
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