cronico di numerosi scarti delle loro marche lessicali, cui impone restrizioni ed ampliamenti. Perciò il rosso non è sempre lo stesso rosso, ma definisoe, anzi, le qualità specifiche di quel rosso. Così il fuoco non è un referente rispetto al rosso, così ,come il. rosso non lo è rispetto al fuoco. E,ssi si alimentano di una reciprocità di storia, quasi che l'universo della compatibilità semantica produca solo slittamenti su a,ntiche definizioni, e gli slittamenti su queste definizioni (!�antica referenzialità) siano ora gli astratti oggetti della vera referenzialità immanente il testo. Per ques,to motivo i denotati, così appariscenti, in realtà scompaiono per confronto. L'enunciato parla quindi ,attraverso un linguaggio assente, che presentifica come una sua antica lingua privata. La referenza di questa antica presenza, una volta contemplata nella mente secondo le sue usuali · leggi e iiegole, pe:m1ane nell'anagramma, che diventa spesso la traocia principale, minima, della conversione di un pensiero linguistico-lessicale nella sua fo:m1a semica astratta, agglutinata O["a nel sistema intrales-sicale, o ricomposta nelle leggi della percezione. Ma qual è, aHora, l'oggetto specifico de La Magdeleine? Rivolte ad una compagna di vita, è forse fin troppo facile rispondere che queste poesie rappresentano la sua trasfigurazione, la traccia ilinguistica che I' esistere media in un irapporto umano. L'esame completo delle altre tre poesie rivela che non è esattamente così. La Magdeleine rappresenta il modo con cui il poeta, ponendosi alcune ;domande sulla natura del suo :rapporto, dsponde proponendo un atto di seduzione verbale che non è più -rivolto al suo oggetto, ma al mondo fisico (la natura) e fisiologioo (la 1 sessuatlità) cui esso rinvia. Questo atto di· -seduzione è assolutamente primario, e investe soprattutto la categoria di esistenza della realtà. La realtà è consistente, rappresentabile, perché essa si fonda· sulla sua permeabili,tà all'eros. La proiezione di una figura .femminile ·sulla natura accerta· dunque che 173
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