Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983
20 Racine J., Bérénice, op. cit., acte quatrième, scène V, pp. 336-340. 21 Freud S., op. cit., p. 378, ed. it., p. 12. La specificazione di «inconscio» per ciò che riguarda il senscxli-colpa non deve essere confusa con una determinazione pulsionale, rivelandosi piuttosto quale figura di passaggio fondamentale delle torsioni topiche dell'io in coscienza morale. 22 Freud S., op. cit., p. 379, ed. it., p. 13. Che per elaborare il dato dell'angoscia Freud si veda costretto a passare dal registro dell'apparato psichico (seelische Apparat) a quello della coscienza morale (Angstgewiss) ci obbliga alla riflessione di quanto il campo fondativo dialettico del discorso psicoanalitico messo in atto da Jacques Lacan stia già dentro al testo freudiano ed aspetti anzi di essere ulteriormente esplicitato. 2 3 Freud S., op. cit., p. 301, ed. it., p. 14. Il concetto, o forse meglio la fi gu ra dell'Imago, così ricorrente negli ultimi testi freudia ni, è forse una delle chiavi per raggiungere - materialisticamente - la determinazione «ideale» della coscienza morale. 24 Racine J., Bérénice, op. cit., acte cinquième, scènes VI, VII, pp. 347-350. 25 Freud S., op. cit., p. 382, ed. it., p. 15. 26 Freud S., op. cit., p. 383, ed. it., p. 16. 27 È nella lin gu a, e purtroppo solamente nella lingua, che Barthes identifica la via d'uscita spettacolare - o anche jouissante - dall'u niverso della tragedia: che anche questa posizione ci trovi consen zienti (da un punto di vista formale questa volta) senza convincerci fino in fondo, ritenendo l'insegnamento drammaturgico di Racine il vero oggetto-di-godimento della sua scrittura, è cosa che non potrà che confermare l'ipotesi topologico-analitica di un avvenire che si gioca sulla restituzione sintetica della jouissance de lalangue meme. Sta in Barthes R., Sur Racine, Editions de Seuil, Paris 1970, pp. 57-62. 28 È l'ultimo verso della tragedia. 88
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