Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

dmann L., Le dieu caché, Editions Gallimard, Paris 1959, soprattutto pp. 347-352. 3 Ci sembra spesso obliato il passaggio «culturale» attraverso cui Freud arriva a porre la fi gur a del Todestrieb: il confronto con Nietzsche, in questo punto fondamentale, spesso in seguito si vor­ rebbe dire quasi celato, sotto dichiarazioni «troppo» schopenaueria­ ne; Freud S., Al di là del principio del piacere, ed. Boringhieri, Torino 1977, cap. V, pp. 256-69. • Freud S., Das oekonomische Problem des Masochismus, Gesam­ melte Werke XIII, Imago Ldt, London 1955, pp. 369-383 e specifica­ tamente p. 372. Per l'edizione italiana cfr. Freud S., Opere, voll. 10, ed. Boringhieri, Torino 1978, p. 6. 5 Racine J., Bérénice, op. cit., acte premier, scènes I, Il, III, pp. 303-307. • Racine J., Bérénice, op. cit., acte deuxième, scènes I, Il, III, pp. 313-320. 7 Freud S., op. cit., p. 373, ed. it., p. 7. Quanto il divenire della triplicità dinamica-topica-economica apra su una concettualizzazione dialettica è questione tutta da porre e svelare. 8 Freud S., op. cit., p. 374, ed. it., p. 8. È necessario sottolineare la torsione rappresentativa che subisce in Freud il soggetto logico andandosi a costituire in «persona» fantasmatica. 9 Racine J., Bérénice, op. cit., acte premier, scène IV, pp. 307-311. 10 Racine J., Bérénice, op. cit., acte deuxième, scène IV, pp. 320-322. 11 Freud S., op. cit., p. 376, ed. it., p. 9. Ecco ricomparire, sotto altra specie il fantasma nietzscheano, nell'equiparazione della Wille zur Macht alla figurazione sadica del Todestrieb: che la Libido si ponga come scarto radicale da ogni volontà (di potenza) risulta dunque evidente, anche se forse ancora da determinare criticamente. 12 Freud S., op. cit., p. 377, ed. it., p. 10. Nodo cruciale della teoria freudiana che esclude qualsiasi eventuale interpretazione or­ ganicistica qui. 13 Racine J., Bérénice, op. cit., acte premier, scène V, pp. 312-313. 14 Racine J., Bérénice, op. cit., acte deuxième, scène V, pp. 322-323. 15 Che a Racine sia forse oggi necessario tornare per avanzare in una drammaturgia capace di «rappresentare» la trasfigurazione stessa della lingua (della lingua, nazionale) nella universalità fanta­ smatica dei linguaggi tecno-audio-visivi è la causa prima che ci ha spinti a questo lavoro, .come l'ipotesi di un superamento eventuale di quella stessa alienata universalità attraverso il Ii-trovato godimen­ to de la-lingua ne è la causa ultima. 16 Freud S., op. cit., p. 377, ed. it., p. 10. 17 Racine J., Bérénice, op. cit., acte troisième, scène I, pp. 323-326. 18 Racine J., Bérénice, op. cit., acte troisième, scène III, pp. 329-332. 19 Racine J., Bérénice, op. cit., acte quatrième, scènes III, IV, pp. 334-336. 87

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