Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

prio questo nucleo - insondabile nodo - che ci permette di penetrare ulteriormente dentro la strana - inammissi­ bile? - soddisfazione dell'antico senso di colpa, cui l'ana­ lisi della dinamica masochistica era infine pervenuta: al­ lora davvero potremmo osare sperare di procedere oltre... il troppo piacevole equilibrio del fantasma. Nel terzo atto la vicenda si annoda - la tragedia si esplicita - l'atto della parola e la sua impossibilità si incrociano, e costituiscono nel loro dissimetrico rispec­ chiamento... il vero e proprio corpo sacrificale. Titus svela il suo desiderio, ma lo copre immediatamente di una nuo­ va oggettualità - je veux seulement emprunter votre voix 17 - la voce dell'altro rivelandosi infine il solo accesso pos­ sibile - suo - alla parola... o, ciò che è lo stesso, la voce dell'altro essendo l'unico mezzo per stare riflessivamente davanti alla cosa. Antiochus, non può da parte sua che lanciarsi in una esaltazione esasperata - ah! parle lui seigneur - l'essenza stessa della sua perversione sostan­ ziandosi nella finzione di una rinuncia: in essa, egli con­ templa, l'ultimo consumarsi del suo piacere... pourquoi vous dérober vous-meme en ce moment / le plaisir de lui faire un aveu si charmant?. Così, nella complementa­ rietà delle due figure, del desiderio riconosciuto in un ineffettuale piacere, si salda il nodo delle relazioni tragi­ che... liberando Bérénice da l'oscura conoscenza del suo corpo: prince - une reine éperdue - vous démande deux mots 18 ••• nel triste, e maestoso lamento, Bérénice accede alla parola. Ma, il bisogno di una parola, non può che scatenare - se sottratta - la più spinta imperatività della voce - je veux que vous parliez... cui fa eco, infranto, il grido soffocato - dieux! quelle violence... di · chi conosce irreversibile la lacerazione che egli stesso ha mosso. Non si dà possibile arresto della parola, che · corre alla sua realizzazione finale, alla negazione pura cioè dell'equili­ brio esistente: eh bien! vous le voulez, il faut vous sati- 77

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