Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

parole, teatro e canto, da cui dipende questo sistema ge­ nerativo. La rete semantica generativa arte-teatro-canto ha quin­ di come oggetto un sistema unificato in un campo seman­ tico molto diverso. Nel nodo anagrammatico ORNATEV si situa la ragione di questa astratta dipendenza semantica in funzione della metafora del testo. La trasformazione di NATEV in EVANTE con le due permutazioni G, e G2 dipende dal sistema tramite l'iden­ tità G, = A,G2. Nel livello anagrammatico la trasforma­ zione di ARTEN in RNATE, mantenuta da A1, si implica perciò, per successione, anche nella trasformazione che G, e G2 fanno di NATEV in EVANTE: un segmento ana­ grammatico che l'enunciato esprime in «verso 1-EVANTE», ma che pµò anche simbolicamente ritradurre (nella deseg­ mentazione SOL-EVANTE) il tema della nascita in quello del «sol levante». È il «sol levante» che la struttura evidenzia metafori­ camente, poi, come «gallo d'oro che canta ogni mattina su una torre». Più esplicitamente l'elevarsi in «alto», sim­ bolizzato come nascita su una torre (NATO-rre), si trasfor­ ma, nella sera, nel basso di una terrazza mediante il ri­ chiamo oppositivo «UNATO-rre vs UNATE-rrazza». La struttura vi converte il canto in grido (un gallo canta; una voce di donna grida: uh!), evidenziando solo alla fine l'opposizione «mattina, NATO vs vissuTO UNA sera». L'intera struttura può essere interpretata come una unica rete inferenziàle anagr<,lmmatica, attiva semantica­ mente, coerente, ma fatta di due reti l'una subordinata all'altra. Una, più prossima alla sua grammaticalizzazione (ARTE�TEATRO, CANTO), produce mediante il controllo logico-permutativo la seconda, quasi non grammaticaliz­ zata. È questa struttura, però, più realisticamente, che appare sovradeterminare il testo in senso inverso 12• Si intuisce che una rete associativa, forse non espri­ mibile nell'enunciato per il suo nascosto contenuto affet- 191

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