Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983
Questo sistema si costituisce come anagrammatico-se mantico affidandosi ad una doppia rete inferenziale, in terpretabile rispetto alla rilevanza poetica del testo. Innanzitutto la logica del sistema permutativo si evi- . denzia nel controllg delle confluenze. ARTEN, segmento anagrammatico della prima parola del testo (p-ARTEN-do si), genera per due volte, con la permutazione A1, RNATE (questo segmento appartiene alle due gio-RNATE che compaiono nel testo), ma genera anche, con Az, il segmen to NATER, che confluisce su «u-NATER-razza». Lì esso si compenetra con UNATE, ottenuto con la permutazione T da « UNTEA-tro». Questa confluenza appare subito logica nel campo per mutativo, risultando T=A2A1: il procfotto interno A2A1 può essere giustificato dalla origine comune di A1 e Az dallo stesso segmento anagrammatico, e dalla loro latente iden tità anagrammatica e semantica (R-NATE,NATE-R). Il for te legame tra le permutazioni A1 e Az può però essere dimostrato anche in altri modi. La seconda confluenza di A1 si compenetra con NATES e TESAC di «gio-RNATESAC-corciano». NATES deriva con la permutazione g da vi-STEAN, compenetrato con TEANC, originato con la permutazione X da ECANT. X è però uguale ad Az (ed è l'unica permutazione del sistema identica ad A2): il sistema anagrammatico NATES viene perciò ad essere determinato, nella memoria articolatoria, da una linea permutativa che si può ritenere originata astrattamente da Az. L'effettiva continuità logica della li nea (quindi il suo prodotto Azg) viene confermata, nel segmento anagrammatico, dalla permutazione j che pro duce TESAC, per l'identità j=Az g=X g. Anche tramite la prima confluenh di A 1 si determina, in questa struttura, un legame tra A1 e Az. ARTEN si trasforma dapprima in RNATE, immediatamente nell'esor dio del testo. Da RNATE la linea prosegue, con la per mutazione E, trasformando ORNAT in NATOR e, succes- 189
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