Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983
gendosi fino a quelli che lo «curano». Oggettivazione del discorso medico che conferma la posizione psicotica. Si tratta dell'effetto di ricoprimento di una catena significan te con un altra. La riforma psichiatrica, attraverso il decentramento, con l'apertura di quel luogo circoscritto della follia che significava il manicomio, ha consentito che non sia stata formulata una nuova ideologia sulla malattia mentale e con ciò, che uno spazio per questo rovescio del discorso del maitre che è la psicoanalisi possa mantenere aperta l'interrogazione . sul «sapere sulla follia». La rinuncia ad un modello, l'apertura ad una ricerca ridà la complessità necessaria alle formulazioni freudiane e a una lettura psicoanalitica della psicosi. La teoria come la storia non sembra prodursi per un processo di accumulazione, perciò non condividiamo il timore di Green di avere nostalgia per il «perioçlo roman tico della psicoanalisi» quello anteriore alla seconda to pica . 18 dato che la psicoanalisi oltre che «science du lan gage · habité par le sujet» 19 è scienza della complessità 20. Cristina Calle NOTE 1 Lacan J., Le Séminaire Livre III: Les psychose, Paris, Seuil, 1981, pag. 285. 2 Lacan J., Scritti, 1946: Discorso sulla casualità psichica, Torino, Einaudi, 1974, pag. 160. 3 Lacan J., Séminaire, op. cit. pag. 73. 4 Freud S., Il perturbante, 1919, Torino, Borighieri, 1969, pag. 275. 5 Finzi S., Trance-Europe Express, «Il piccolo Hans», n ° 17, pag. 8. 6 Clavreul J., Il rovescio della psicoanalisi, Bari, Dedalo, 1981, pag. 208. 86
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