Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

tomo articolato nel processo, per situare il dramma della follia nella relazione dell'uomo con il significante 15 • Il Seminario segna la svolta della domanda posta nella Tesi sui rapporti tra paranoia e personalità, al come dire il rapporto del soggetto al significante. Presenza del sim­ bolico, del Nome-del-Padre che con l'immaginario e il rea­ le completano la triade che consentirà un nuovo approccio alla comprensione. «Pendant des jours et des leçons, j'ai essayé par tous les moyens de vous faire entrevoir ce que nous pourrons appeler provisoirement !'autonomie du signifiant, à savoir qu'il y a des lois qui lui sont propres. (...) Et le pas que je vous demande de faire dans ce séminaire, c'est de me suivre quand je vous dis que le sens de la découverte analytique n'est pas simplement d'avoir trouvé des signi­ fications, mais d'avoir été beaucoup plus loin qu'on n'a jamais été dans · leur lecture, à savoir jusqu'au signi­ fiant» 16• Giorgio ha ripercorso per alcuni anni le orme di sua madre negli spostamenti istituzionali: manicomio, ambu­ latori, ospedali. Sulla linea materna si era profilata la sua carriera di «màtto»: la nonna materna, la madre e infine lui. Giorgio dava i numeri. Fu sui numeri che la psicoterapia fece il suo percorso svelando quei significanti che dispiegava nel suo discorso impossibilitato ad articolarli, a utilizzarli per rimandare a un senso. Giorgio aveva 22 anni, diceva di suo padre che ne aveva 44 e da 11 la famiglia era tornata dall'Africa in seguito ad una fallimentare esperienza di emigrazione. Partiti alla ricerca di una ricchezza non trovata, dopo il ritorno in patria la madre aveva ripreso a rientrare pe­ riodicamente in manicomio, seguita da lui in questo de­ stino. In questi spostamenti Giorgio si era perso nella lingua 83

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=