Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

L'arguzia nonsensica di Petrolini La comicità di Petrolini è un compatto agglomerato, una bene coordinata sovrapposizione di svariati e distinti elementi che vengono genericamente catalogati come co­ mico, ma che si possono suddividere nelle tre categorie definite da Freud nel Motto di spirito, e cioè l'umorismo, il comico (nelle sue forme della parodia, lo smaschera­ mento, la caricatura e, in rare occasioni, l'imitazione), il motto di spirito e, come derivato da questo, il nonsenso. Ed è in questo ordine, nell'ordine inverso da quello esa­ minato da Freud, per seguire meglio i vari livelli dell'arte petroliniana fino ai suoi punti culminanti, in una sorta di progressione intensiva, che cercheremo di individuare i vari elementi che · costituiscono la comicità di Petrolini. Esaminiamo una macchietta consolidata e famosa, il Ga­ stone. Gastone è un insulso, fatuo, disgustoso uomo di una penosissima miseria morale, ma non se ne accorge nessuno: la percezione del sentimento di fastidio e di indignazione che un personaggio di questo tipo dovrebbe provocare normalmente ci è completamente sottratta, ci viene risparmiata. In Gastone è chiaramente visibile quel­ l'economia delle emozioni e dei sentimenti che Freud po­ neva come meccanismo base per · il verificarsi dell'umo­ rismo. Il risparmio di un'emozione sgradevole costituisce l'inquadratura di fondo, la piattaforma d'appoggio. L'ar­ tificio, il trucco, lo «scherzo» che ha permesso l'elimina- 37

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