Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

sagerare, e sarebbe un disastro. Ma è soprattutto per se stessi che bisogna mantenere la finzione più importante, quella di essere uno spettatore difficile, esigente, che s'è lasciato trasportare all'applauso generale. Bisogna che di qui torniamo a quegli aspetti poco onorevoli dei quali parla Freud in Psicologia delle . masse. La nostra identificazione al capo (qui l'attore), che costi­ tuisce l'Ideale per il nostro Io, è possibile solo perché è sostenuta dall'identificazione agli altri membri della folla - quella degli spettatori, che vorremmo più numerosi pos­ sibile (è noto quanto sia deprimente una sala semivuota). Ora, ciò che ci accomuna a costoro non è niente di straor­ dinario: siamo lì per un tempo limitato, per condividere i nobili sentimenti o per scandalizzarci degli orrori che ci vengono rappresentati. Tolleriamo tutto questo anche perché sappiamo che tutto finirà davanti ad un bel piatto di prosaici crauti nella vicina birreria, dove ·emetteremo dei giudizi definitivi sul dramma appena visto, provando che non siamo certo di quelli che si fanno fregare da un piccola compagnia di periferia. In questa comunione con gli altri spettatori, quindi, si determina qualcosa d'as­ solutamente essenziale, su cui è meglio non insistere trop­ po, se vogliamo rimanere convinti della purezza del nostro interesse per l'arte. Tuttavia bisogna pure che insistiamo, se vogliamo ri­ manere freudiani. Il teatro di Wagner ha avuto come so­ stenitori Luigi Il, il re poeta, ma anche i frequentatori delle birrerie di Monaco. Una cosa implica l'altra: da una parte il sostegno ideale, dall'altra il sostegno popolare. La scena sociale viene in aiuto alla scena teatrale e la condiziona. A quest'altro aspetto dell'identificazione, quello pubbli­ co, Luigi II non si interessava, anzi, voleva evitarlo: no­ tiamo che è proprio qui che gli sfuggiva la vera dimen­ sione del teatro. Non poteva soffrire che vi fossero altri spettatori al di fuori di lui. Per questo fece rappresentare 29

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=