Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

del linguaggio de�finiano, che procede nei momenti buoni, peraltro frequentissimi, con una naturalezza implacabile pur nelle sue slogature, nelle sue svanitezze e incongruen- . ze, e sembra continuamente in cerca del suo inizio e della sua fine, con guizzi da serpente cieco. Un linguaggio in­ gannevole quant'altri mai, che si realizza in procedure da eslege, gesti e movenze inattesi, o in distrazioni da contrabbandiere. Tipico, lo scheletro molle del periodo: nel quale la struttura è solo il calco di una struttura, l'assenza è (contraddittoriamente) il carattere più ferreo, l'ipotassi praticamente irrilevante. La gestualità stilistica di Delfini è legata a una fisiologia paratattica: e in questo, semplificando, può leggersi un'omologia di fondo tra il suo irriducibile anarchismo ideologico e l'azzeramento delle gerarchie sintattiche. «Quale dunque la strada per esser sicuri della propria salvezza? Forse quella del continuo dubbio e dell'eterna inquietudine. Quella via che non dà riposo al proprio spirito, che non gli dà sicurezza e che avanti tutto non gli darà mai nessuna professione che lo faccia lavorare materialmente e su questa riposare beatamente. La guer­ ra, la santità, il 'tira a campà': tre forme che devono essere continuamente sentite e · contemporaneamente ri­ gettate» (Diari, 1930-1937). «Sono senza casa dove poter lavorare bene da quattro anni, e cioè dal giugno del 1935. Il mio ultimo racconto (e b�eve) è dell'l-3 luglio, dagli ultimi tempi del Ricordo della Basca. Anni infelici ed infedeli della mia vita. Anni privi di astrazioni! Anni senza passeggiate, senza improv­ visi entusiasmi! Anni pieni di rancori, pieni dei più stram­ palati odiosi pensieri, pieni di cambiamenti di false idee. Sbalestrato da ogni parte il mio cuore ha conosciuto tutte le delusioni e tutti gli appigli e i pretesti di vivere, fattisi ogni giorno più numerosi e ingombranti nel mio pensiero diventato oggetto di un nevrastenico privo ormai di en­ tusiasmi e di speranze» (Diari, 1939-1943). 184

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=