Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

partecipazione politica, dell'autorità, della famiglia e del­ l'amore per il prossimo. Valori assai discutibili e che, pur essendo il perno dello sviluppo del capitalismo americano, proiettavano nel futuro l'esistenza sociale degli individui. E se per noi questo riferimento alla memoria del pas­ sato diviene segnale di una pericolosa scivolata, Lasch ci rassicura. È pronto a dimostrare come la sua convin­ zione «che per certi aspetti il passato fosse un periodo più felice non si basa affatto su una illusione romantica». Il passato diviene, così, per il nostro, un prezioso ri­ ferimento per il patrimonio politico e psicologico che por­ ta con sé; patrimonio a cui attingere energie nuove «ne­ cessarie per affrontare il futuro». Lo scopo è quello di condurre acqua ad un'unica riflessione, così che il rilievo sul passato, sulla memoria del tempo perduto è legato, ancora una volta, alle pungenti riflessioni sulle istituzioni attuali e sui soggetti che le abitano. «Vivere il presente è l'ossessione dominante... Stiamo perdendo il senso della continuità storica, il senso di appartenenza a una succes- . sione di generazioni che affonda le sue radici nel passato e si proietta nel futuro». La causa prima è svelata in un «impoverimento narcisistico della psiche», per il quale al posto della vecchia cultura, fatta di umanesimo rifor­ mista .e democratico, subentrano il rifiuto di responsabi­ lità collettive, il ripiegamento sul personale, sul privato, le mode terapeutiche selvagge e, tutto, alla ricerca di uno scopo per cui vivere. La cultura del narcisismo come mo­ stro, come patologia, insomma. Per constatare, poi, che ogni fenomeno descritto si trova in perfetto accordo con un disegno che non avrebbe autori ma solo ricopiatori; un disegno che si colloca dentro lo sviluppo stesso della società americana, il cui capitalismo si fa sempre più assistenziale e burocratico, trasformandosi in un grande specchio d'acqua per molti Narcisi. Ma, dove l'origine malvagia di tutto ciò? Una spirale 179

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