Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

minute Apparato psichico e struttura perversa La nevrosi è per così dire la negativa della perversione S. Freud L'allargamento del concetto di sessualità che Freud tenta nei Tre Saggi sulla teoria sessuale, e il suo rifiuto a tracciare un confine netto tra variazione e malattia nel campo della vita sessuale umana tale che «in nessun in­ dividuo sano viene a mancare una qualche aggiunta, da chiamare perversa, alla meta sessuale normale, e questo fatto generale basta di per sé solo a dimostrare l'inoppor­ tunità di un impiego moralistico del nome di perversio­ ne» 1 non dovrebbero favorire uno slittamento dal concet­ to di disposizione perversa polimorfa al concetto di per­ versione. Essendo la pulsione sessuale qualitativamente indifferenziata all'inizio, e costituzionalmente composita, configurata, non dovremmo perdere di vista che le strut­ turazioni normale, nevrotica e perversa sono tre esiti pos­ sibili di un processo. Freud stabilì in maniera molto chia­ ra quali devono considerarsi i criteri clinici differenziali tra normalità e perversione, e cioè «esclusività» e «fissa­ zione della perversione» ci permetteranno di considerarla un sintomo morboso 2 • Ancora più chiaramente lo ribadì- 152

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