Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

dievale impegno esegetico: con lo sforzo di accostamento alla purezza totale della Parola per la via indiretta della frammen­ taria sensibilità figurale. E però questa tensione non riesce a dissimulare, secondo Benjamin, il suo carattere di religiosa domanda intorno al problema della salvezza. Ché lo stato della «fragile physis» _ corrisponde esattamente, per la mentalità ar­ tistica del barocco influenzata dalla teologia controriformista, allo «stato di peccato e disertato dalla grazia della creatura»: il volto irrigidito e scomposto della natura - l'allegorica «facies hippocratica della storia» - reca ancora inscritti su di sé l'or­ rore e il disordine di tutto il creato dopo la colpa originaria. A causa della sua «irrimediabile disperazione», il dramma cristiano secolarizzato non ammette che questo volto possa ricomporsi e trasfigurarsi, anche solo per un fuggevole istante, nella armonia luminosa del simbolo messianico - annuncio della redenzione · che cancella la precarietà della esistenza na­ turale perché in essa lascia incarnarsi l'eternità del Logos. Ciò che l'arte del Trauerspiel conferma è la fede in una sa}vazione unicamente mondana. Soltanto entro la stabile cornice di un dominio terreno sembrò allora possibile raccogliere e ricomporre le espressioni immediate e tumultuose dell'esisten­ za. «Il ne s'agit pas de vivre, il faut regner», dichi< ,J.ra Tito a Berenice nella tragedia raciniana 9 , e tali parole dicono una convinzione che, di fronte all'immagine della rovina e della catastrofe, sostiene lo spirito del secolo. Extremus necessitatis casus L'unità e la conservazione dell'imperium terreno non pos­ sono più fondarsi in un ordine trascendente. Il richiamo dei prìncipi alla s · uperiore istanza della legalità divina, alla asso­ luta Verità-Giustizia della civitas Dei s'è dimostrato impotente a . costruire la pace nella civitas mondana e a garantirne la durata. Giacché, con il dissolversi di quella visione che racco 0 glieva il trascorrere pragmatico della storia «nell'alveo del pro­ cesso della salvazione», è venuta anche meno la possibilità di riconoscere una auctoritas politica legittimata dall'alto della gerarchia celeste, investita di un mandato pontificale. Nessun 127

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=